Il dipolo è sicuramente l’antenna più semplice da costruire al mondo ed anche se non ha un elevato guadagno (ma a noi non serve per i dx) ha il vantaggio di non richiedere particolari accorgimenti per la sua costruzione ed inoltre non ha bisogno di nessun tipo di adattatore di impedenza (parliamo di dipoli aperti).
Il dipolo è un’antenna bidirezionale lunga mezza lunghezza d’onda, più precisamente è composta da due bracci lunghi 1/4 d’onda. Come dicevo prima ha il vantaggio di avere al suo centro un’impedezza caratteristica di 52 ohm il che facilita di molto la sua realizzazione, i bracci sono realizzati di solito con del filo di rame (non del tipo rigido che tende ad allungarsi sotto trazione).
Passiamo ora alla mia realizzazione: dovendo allestire uno “shack” provvisorio con un veicolare vhf ho deciso di realizzare un’antenna economica che non ingombrasse molto, considerando che devo installarla sul balcone. Non volendo vedere fili penzoloni ho deciso, date le dimensioni ridotte, di utilizzare per la realizzazione dei due bracci, dei tondini di alluminio di 6 mm di diametro montati su un supporto isolante recuperato da una vecchia antenna televisiva (può tranquillamente essere utilizzato un ritaglio di bachelite, pvc, plexiglass o qualsiasi altro materiale isolante). L’antenna è stata calcolata in modo che risuonasse esattamente al centro della banda dei 2 metri, vale a dire a 145 MHz. Ecco di seguito la formula utilizzata per i calcoli (per avere un’impedenza di 52 ohm):
lunghezza in cm=7.150:MHz
ossia
7.150:145 =49,31 cm
I bracci della nostra antenna saranno quindi lunghi 49 cm circa, possiamo quindi recarci in ferramenta per acquistare 1 metro di tondino in alluminio del diametro di 6 mm e qualche vite con dado e rondella con passo M4. Fatto questo non ci resta che tagliare il nostro tondino in due parti uguali cercando di avvicinarci il più possibile alla misura calcolata (qualche mm in più o in meno non faranno grossa differenza e comunque conviene lasciarli della lunghezza di 50 cm ed accorciarli man mano per un ROS ottimale).
Una volta realizzato i bracci del nostro dipolo dobbiamo procurarci l’isolatore per fissarverli, basta un ritaglio di bachelite, plexiglass o altro materiale isolante, delle dimensioni di 6 cm x 5 cm sul quale realizzeremo i due fori da 4 mm per il fissaggio dei que bracci (ricordatevi di farli ad una distanza massima di 2-3 cm tra di loro) più un altro foro per fissare il dipolo a una staffa. Personalmente ho utilizzato un isolatore di una vecchia antenna televisiva già bello e pronto per il mio scopo.
Fissati i bracci all’isolatore mediante viti, rondelle e dadi M4 non ci resta altro che preparare il cavo di collegamento con l’apparato: bisogna sguainare qualche centimetro di cavo e preparare degli occhielli adatti alle viti che vanno poi accuratamente stagnati per prevenirne l’ossidamento e per evitare malfunzionamenti.
Disponendo di un rosmetro non ci resta altro che verificarne il corretto valore di ROS ed eventualmente correggerlo accorciando un pò per volta la lunghezza dei bracci (questa operazione possiamo farla se abbiamo lasciato i bracci leggermente più lunghi della misura calcolata).
Non mi resta che augurare buoni QSO a tutti.
73 de IZ8NUF – Massimo
Bel progetto semplice ma efficace , fatto come una volta , e senza l’uso di balun . Ricordo che ne feci una uguale con 2 tubi d’alluminio lunghi 2,75 cm cadauno , 45 anni orsono quando ero CB.
Ora che ho ripreso la mia passione , mi sto preparando a dare l’esame da OM , e penso che faro’ uso del tuo programma per esercitami nei quiz .
Tante belle cose ….
73 Gabriele